L’Uisp al Festival Asvis: sport e nuova cultura della mobilità
Innovazione e costruzione di una nuova cultura della mobilità sono le parole chiave emerse dall’evento “Sport e mobilità sostenibile: GreenMob Uisp, un’esperienza concreta”, che si è tenuto lunedì 22 maggio nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile di ASviS. L’incontro, promosso dall’Uisp nazionale, ha presentato una delle azioni del progetto SportPerTutti, sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il webinar è stato l’occasione per una riflessione a più voci sulle potenzialità della mobilità dolce e sostenibile per rivoluzionare i luoghi in cui viviamo e liberare i centri urbani da traffico e inquinamento.
L’incontro è stato moderato da Cristina Nadotti, giornalista di Green&Blue de La Repubblica, che ha introdotto i relatori evidenziando che il problema di raggiungere i luoghi in cui fare sport è sotto gli occhi di tutti: “Proporre alternative all’utilizzo del mezzo privato a motore è un modo per ottenere servizi pubblici di trasporto che funzionano meglio, lo snellimento del traffico e quindi la tutela del nostro ambiente”.
Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, ha aperto il confronto con un pensiero rivolto alle popolazioni dell’Emilia Romagna che stanno vivendo giornate drammatiche a causa delle alluvioni e delle esondazioni dei corsi d’acqua. L’Uisp ribadisce la vicinanza a tutti i cittadini e le cittadine di quei territori ed, in particolare ha ricordato la Polisportiva Masi di Casalecchio di Reno (Bo), partner del progetto Uisp, che è stata colpita dalle inondazioni di questi giorni. “Il progetto SportPerTutti – ha proseguito Pesce – è un esempio del nostro impegno sul fronte della sostenibilità ambientale: una priorità a cui noi abbiniamo da sempre i temi del benessere, della salute, della tutela delle persone e della sostenibilità economica. Il nostro contributo va nella direzione di favorire scelte consapevoli per partecipare attivamente alla costruzione di un futuro sempre più sostenibile”.
Daniele Mirani, presidente Simurg Ricerche, partner Uisp nella realizzazione dell’azione Uisp4Sustainability del progetto SportPerTutti, ha evidenziato l’importanza di studio e pianificazione, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal progetto e dall’Agenda 2030: “Quello che abbiamo realizzato con l’Uisp è un esperimento unico in Italia – ha detto – è la prima volta che viene messo a punto un piano di spostamento casa-sport, finora si era lavorato solo sui percorsi casa-scuola e casa-lavoro. Un altro importante aspetto di questo approccio è la replicabilità del modello: noi ci siamo concentrati su tre impianti ma il modello può essere replicato su scala nazionale con impatti positivi su tutta la comunità. Per iniziare a lavorare sulla questione sollevata dalla Uisp abbiamo evidenziato i problemi: le statistiche ufficiali ci dicono che la parte più importante degli spostamenti viene fatta con mezzi a motore, la nostra strategia doveva quindi puntare ad erodere questa abitudine, convincendo le persone a preferire mezzi più sostenibili, come bus, piedi o bici”.
“Abbiamo affrontato questa sfida al fianco dell’Uisp – ha proseguito Mirani – convinti che la sostenibilità ambientale sia anche uguaglianza sociale, perchè è il modo meno costoso e più accessibile di spostarsi; conferma la funziona educativa dello sport, quindi coinvolgere i giovani rappresenta un valore strategico importante per ottenere il cambiamento culturale che bisogna innescare; attraverso una corretta pianificazione si può contribuire alla pianificazione della mobilità urbana, intervenendo su inquinamento, sicurezza e traffico. Per raggiungere gli obiettivi prefissati abbiamo puntato sull’incentivazione, attraverso una app che permette di premiare gli utenti virtuosi nel mettere in pratica le nostre indicazioni”.
EcoGeko, spin off dell’Università di Pisa ha curato la realizzazione della App, GoodGo, attraverso cui è stato possibile alle gare Uisp Green Mob mettere in palio dei premi per chi avesse scelto di usufruire di mobilità sostenibile per recarsi in uno dei tre impianti protagonisti della sperimentazione. Antonio Pratelli, professore presso Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, Università di Pisa, ne ha descritto il lavoro: “L’uso dell’automobile è una abitudine difficile da contrastare, per farlo bisogna ricorrere a qualcosa di innovativo, ed incentivare è la parola d’ordine che abbiamo scelto, per sensibilizzare ma anche stimolare in modo virtuoso gli utenti degli impianti sportivi Uisp. (Roma-impianto sportivo Fulvio Bernardini, Bari-impianto Capocasale e Casalecchio di Reno (Bo)-la Cittadella dello Sport)”.
“Infatti – ha proseguito Pratelli – quello che ci eravamo prefissati dall’inizio era svolgere un’azione concreta ed efficace a sostegno delle politiche di mobilità: i primi risultati ottenuti ci confortano. Ci siamo rivolti ad un pubblico sensibile e ricettivo, come è quello dei giovani, per coltivare una nuova cultura della sostenibilità e poi abbiamo analizzato i risultati grazie al lavoro della Simurg. Dai primi risultati si vede che la bicicletta è stato il mezzo più scelto per mettersi in gioco, tentando di aggiudicarsi i premi, ma il risultato generale è che tutti i partecipanti potranno essere orgogliosi di aver partecipato alla gara e aver contribuito alla sostenibilità. Infatti, dalle tracce dei partecipanti risulta che il risparmio di CO2 ottenuto equivale alla piantumazione di 30 alberi”.
La giornalista Cristina Nadotti, ha poi chiamato in causa Simone Menichetti, presidente Uisp Roma e Alessandro De Paolis, direttore impianto sportivo Fulvio Bernardini Uisp Roma, sottolineando che il progetto rispecchia il bisogno di comunità attuale: “Non si tratta di vincere ma di sentirsi parte di un progetto e di fare qualcosa per la comunità”.
“L’impianto Fulvio Bernardini è del 1985, ha infrastrutture datate ed è molto grande, con oltre 1500 soci Uisp e altrettanti di associazioni affiliate che utilizzano gli spazi dell’impianto – ha detto Menichetti – Grazie al progetto abbiamo capito che, se si lavora con impegno, le cose possono riuscire anche in contesti complessi, ed abbiamo avuto risposte importanti da parte dei nostri utenti. Non è un percorso semplice, ma alcuni risultati sono stati raggiunti e abbiamo costruito qualcosa che rimarrà a disposizione: rastrelliere per le bici, parcheggi riservati per il car pooling, ma soprattutto abbiamo smosso il contesto culturale, facendo capire che anche a Pietralata, nella periferia di Roma, ci si può spostare salvaguardando l’ambiente. Un lavoro che è stato frutto della collaborazione con l’amministrazione locale, in una efficiente ottica di co-progettazione”.
Alessandro De Paolis ha descritto nel dettaglio gli interventi realizzati nell’impianto, dal percorso ciclopedonale che porta dall’ingresso su strada alle rastrelliere, fino ad una mappa del trasporto pubblico messa a disposizione dall’Impianto per permettere ai fruitori di conoscere le opportunità, per raggiungerlo con bus e metropolitana.
Sul tema della difficile situazione della mobilità in una città come Roma, è intervenuta Federica Desideri, assessora Ambiente IV Municipio di Roma: “L’Uisp è portatore di buone pratiche, collaboriamo da anni con i Comitati di Roma e del Lazio: si tratta di una realtà storica per la città di Roma che rappresenta opportunità per i cittadini, non solo sportive ma anche di crescita culturale. Insieme abbiamo dato vita al Contratto di fiume per l’Aniene, il secondo fiume della città, uno strumento innovativo che ci impegna come amministrazione al fianco di molte altre realtà del territorio. L’Uisp è il baricentro di una serie di iniziative che mettono al centro la mobilità dolce e la tutela ambientale, a partire da un progetto di interconnessione ciclopedonale che collegherà quattro quartieri per creare un‘alternativa alla sede stradale. Si tratta di un percorso lungo, però sono fiduciosa anche perchè l’Uisp ha la capacità di aiutarci a comunicare con i cittadini, per far conoscere le opportunità esistenti per rendere più sostenibile il nostro territorio”.
Tiziano Pesce ha chiuso l’incontro, tracciando un bilancio degli interventi: “L’Uisp esce da questo evento con una maggiore responsabilità che le viene dall’essere un corpo intermedio, che si mette a disposizione delle comunità del territorio, che sa quanto sia fondamentale fare squadra con le amministrazioni e il mondo e dei saperi, cogliendo tutte le opportunità per diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile, attraverso azioni concrete”. (di Elena Fiorani, hanno collaborato Silvia Saccomanno, Layla Mousa, Francesca Spanò, Ivano Maiorella)
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