Rimettiamoci in moto: dal Veneto le voci di SportPerTutti Uisp

Proseguono sul territorio le attività legate al progetto Uisp SportPerTutti, questa settimana scopriamo le esperienze di due Comitati territoriali veneti, Verona e Padova, che stanno promuovendo azioni per sensibilizzare i cittadini e le cittadine alla mobilità sostenibile e a sani stili di vita, in partnership con diverse realtà del territorio.

Verona si è ormai strutturata la proposta di attività motoria rivolta ai dipendenti dell’azienda Tecnocurve di San Pietro di Morubio, nata nell’ambito dell’azione Animatore sportivo: “L’idea è nata da un nostro istruttore che lavora lì e ci ha segnalato l’attenzione dell’azienda verso i sani stili di vita e la promozione dell’attività motoria – racconta Simone Picelli, presidente Uisp Verona – da questa condivisione di obiettivi è nata la richiesta alla nostra associazione di avviare una collaborazione per offrire gratuitamente occasioni di movimento durante l’orario di lavoro ai circa 40 dipendenti. Abbiamo iniziato una sperimentazione a maggio 2022, per un mese, e poi abbiamo ripreso ad ottobre in pianta stabile”.

L’operatore Uisp si reca in azienda tutti i giorni, i dipendenti sono divisi in gruppi che partecipano a rotazione, una volta a settimana per un’ora. All’interno dell’attività produttiva esiste una sala polifunzionale in cui è possibile svolgere attività a corpo libero. “I partecipanti sono persone di varie età, principalmente uomini ma anche donne. La Tecnocurve si è resa disponibile a finanziare l’attività per la prosecuzione dopo la fine del progetto SportPerTutti, che prevede incontri fino a maggio”.

Inoltre, il Comitato Uisp Verona ha avviato una collaborazione con il Comune sulla promozione della mobilità sostenibile: “Abbiamo iniziato domenica 30 novembre, in occasione della prima giornata ecologica, che prevede chiusure del traffico a rotazione in vari quartieri – spiega Picelli – in questo contesto noi proponiamo a cittadine e cittadini di raggiungere i luoghi di sport scegliendo forme di mobilità sostenibile e, contemporaneamente, proponiamo opportunità di attività motoria gratuita. In questa fase stiamo pianificando la prosecuzione della collaborazione da febbraio a maggio quando, come partner del Comune, andremo nei quartieri coinvolgendo le associazioni sportive affiliate nella promozione di attività motoria ai partecipanti”.

Anche il comitato territoriale Uisp Padova si è messo a lavoro con diverse iniziative nell’ambito del progetto SportPerTutti, volte a ridurre gli impatti della deprivazione sportiva post Covid, a garantire il recupero della qualità della vita e la tutela dell’ambiente. In particolare, l’impegno del comitato si è concentrato su tre iniziative per promuovere l’accesso all’attività sportiva senza l’ausilio di mezzi motorizzati nel tragitto “scuola-sport”, “lavoro-sport” e “casa-sport”, destinate a tre diversi target.

La prima riguarda i ragazzi e le ragazze di alcune scuole medie e superiori della città, che dopo le lezioni vengono accompagnati da un educatore sportivo Uisp in un’area verde limitrofa in cui praticano parkour e ultimate frisbee: “E’ un’attività che abbiamo cominciato durante la scorsa stagione sportiva con gli studenti delle medie – spiega Monica Fiorese, responsabile attività dei progetti Uisp Padova – abbiamo deciso di riproporla e ampliarla alle scuole superiori a partire da ottobre 2022”. Inoltre, grazie a un accordo stretto con il Comune, i dipendenti di due uffici dell’amministrazione pubblica padovana potranno fare un’ora settimanale di ginnastica oppure pilates in spazi verdi adiacenti all’ufficio, accompagnati e supervisionati da un operatore Uisp, durante la pausa pranzo oppure al termine della giornata lavorativa. L’ultima iniziativa è rivolta invece agli over 65, ed è stata sviluppata grazie al coordinamento con i servizi sociali del Comune, a Limena, nella prima perifia di Padova: “Abbiamo identificato due luoghi target in città, zone svantaggiate dal punto di vista dei servizi che permettono di accedere all’attività sportiva e infatti, purtroppo, dopo il covid molti dei residenti anziani avevano rinunciato a quest’attività”, racconta Fiorese. Al momento l’attività di ginnastica dolce da svolgere accompagnati a piedi, all’aperto ma in luoghi riparati presenti nei quartieri, ha già raccolto molte adesioni.

Risulta evidente che la forza del progetto Uisp risieda proprio nella capacità di coinvolgere diversi enti presenti sul territorio in un’unica rete, che permette di incidere sul tessuto sociale: “Sono stati tutti molto disponibili, in particolare si è rivelata particolarmente utile la figura dell’animatore sportivo, prevista da questo progetto, che nel nostro caso si è speso molto per assicurarsi che tutti fossero coinvolti”, conclude Fiorese.

I Living Lab dell’Uisp Trentino nel segno dell’alleanza

Martedì 17 gennaio si è tenuto, da remoto, il primo dei Living Lab organizzati dal comitato regionale Uisp Trentino nella cornice del progetto SportPerTutti.

Dopo i saluti di Sara Gherpelli, responsabile CSV Trento del progetto Volontariato d’impresa, Beatrice Agostini, coordinatrice di Sportpertutti Trento, ha aperto i lavori, illustrando le principali caratteristiche del progetto e le prospettive future.

L’intervento successivo è stato quello dell’operatrice Uisp Anna Paola Lonardi, che ha tematizzato il ruolo che lo sport può assumere nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, tra cui: spazi umani più inclusivi e sostenibili, promozione della lotta alla crisi climatica, realizzazione di società più pacifiche e inclusive. Si è parlato poi di quali pratiche si possano mettere in atto per la cura degli spazi, come il plogging, e la promozione di stili di vita più sostenibili, anche nel tragitto casa-sport.

Dopodichè, Egon Angeli, presidente del comitato Uisp Trento, ha avviato un discorso sul ruolo sociale dello sport, prendendo come esempio alcune attività Uisp, sia a livello nazionale che territoriale, in cui lo sport penetra all’interno della società. “Difficilmente si può vedere il concetto di sport in un’unica dimensione – spiega infatti Angeli – dobbiamo mettere in discussione la dicotomia sport prestazionale e movimento, che permane nella discussione attuale”. Si è poi cominciato a lavorare alla scelta di alcuni progetti, fra quelli emersi dal brainstorming, da realizzare in primavera, interrogandosi anche sul tema della sensibilizzazione: come far arrivare le informazioni anche ai target più lontani?

L’incontro ha avuto una funzione esplorativa e di ascolto, con la partecipazione di diverse diverse realtà, enti e associazioni locali, che già da anni cooperano sotto l’egida dell’alleanza #daiMuoviamoci. Si tratta di una rete attiva nella promozione di progetti che diffondono buone pratiche per la salute e il benessere di tutti e tutte le cittadine trentine, dando importanza al ruolo dello sport, con un’accezione estesa. “Il valore dell’alleanza sta soprattutto nell’affrontare la complessità, perchè favorisce la contaminazione delle idee, della pluralità di sguardi che poi viene incorporata nei progetti, anche in quelli portati avanti individualmente”, spiega  Angeli. Pertanto, il valore di un progetto come SportPerTutti sta anche in questo: permettere alle realtà operanti sul territorio di riconoscersi fra di loro e di essere riconosciute anche a livello nazionale grazie alla mediazione Uisp. (Lorenzo Boffa)

Brokerage Event SportPerTutti: finanziamenti etici e sostenibili

Un panel del confronto tenutosi a Bologna ha approfondito le caratteristiche delle società di gestione del risparmio sostenibile ed etico

 

Il Brokerage Event del progetto SportPerTutti Uisp, che si è tenuto venerdì 16 dicembre a Bologna, è stato aperto dagli interventi istituzionali di Matteo Lepore, sindaco di Bologna; Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp; Claudio Barbaro, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica; Antonella Baldino, presidente Ics-Istituto per il credito sportivo; Pierluigi Stefanini, presidente Asvis. (LEGGI L’ARTICOLO)

La giornata di confronto è proseguita poi con tre panel specifici su: “Opportunità di finanziamento per l’impiantistica sportiva”, “Transizione energetica: opportunità e soluzioni per l’impiantistica”; “La dimensione sportiva nei piani urbani di mobilità sostenibile”. Il primo panel è stato introdotto da Marco Celi, esperto in processi di innovazione e sviluppo e collaboratore Uisp, ed ha visto l’intervento di Massimo Giusti, presidente/amministratore delegato Sefea Impact SGR.

GUARDA IL VIDEO

“La strategia Uisp per lo sviluppo indica di lavorare per trasformare i problemi in opportunità e su queste costruire iniziative, idee e progetti utili ad ottenere finanziamenti – ha detto Celi – che possono essere di derivazione pubblica e privata. Le società di gestione del risparmio sostenibile ed etico sono una nuova opportunità per gli Enti di terzo settore per essere supportati nella realizzazione delle proprie attività e iniziative anche da finanziatori privati”.

Massimiliano Giusti ha descritto gli obiettivi e il funzionamento di Sefea Impact SGR, società che lavora in questo settore di attività finanziaria. “Da quando siamo nati abbiamo deciso di fare solo gestione del risparmio attraverso la misurazione dell’impatto – ha raccontato Giusti – un’esperienza unica in Italia, partita dalla Fondazione con il Sud, che è il punto di riferimento per questo tipo di società. Abbiamo scritto nel nostro statuto che la maggioranza dei soci deve essere non profit e multi stakeholder, quindi senza scopo di lucro: la nostra intenzione non è creare benefici ai singoli ma alla collettività, attraverso un vero e misurabile impatto sociale e ambientale. Siamo gli unici in Italia e in Europa con queste caratteristiche. Il nostro lavoro è gestire il risparmio, quindi abbiamo creato un fondo per investimenti che abbiano, prima di tutto, un impatto sociale e ambientale. Interveniamo con soggetti di terzo settore che operano seguendo questi criteri, il nostro obiettivo è diventare un soggetto che cambia il paradigma nel sistema della finanza sostenibile. Abbiamo provato, infatti, che si può tenere insieme il territorio, portatore di esperienza, con la capacità di generare redditività”. (A cura di Elena Fiorani)

 

 

Brokerage Event SportPerTutti: risorse per la transizione sportiva

Un panel del confronto tenutosi a Bologna ha illustrato le possibilità per coniugare la transizione energetica con il settore dell’impiantistica

Il Brokerage Event del progetto SportPerTutti Uisp, che si è tenuto venerdì 16 dicembre a Bologna, è stato aperto dagli interventi istituzionali di Matteo Lepore, sindaco di Bologna; Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp; Claudio Barbaro, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica; Antonella Baldino, presidente Ics-Istituto per il credito sportivo; Pierluigi Stefanini, presidente Asvis. (LEGGI L’ARTICOLO)

La giornata di confronto è proseguita poi con tre panel specifici su: “Opportunità di finanziamento per l’impiantistica sportiva”, “Transizione energetica: opportunità e soluzioni per l’impiantistica”; “La dimensione sportiva nei piani urbani di mobilità sostenibile”.

Il secondo panel è stato introdotto da Mauro Rozzi, responsabile dell’impiantistica sportiva Uisp, ed ha visto la partecipazione di Massimiliano Braghin e Giovanni Cutini, rispettivamente CEO e responsabile area sviluppo della società Infinityhub Spa Benefit, di cui entrambi sono anche soci fondatori. L’impresa si occupa infatti di progettazione e finanziamento innovativo di opere di riqualificazione di impianti in un’ottica di transizione energetica.

“Per anni la Uisp ha seguito l’ambito gestionale degli impianti sortivi, immaginando che questi contenitori fossero il luogo prediletto dove provare a costruire le politiche sportive – ha detto Rozzi introducendo gli ospiti – ora il momento è delicato, l’emergenza energetica ha messo in difficoltà proprio l’ambito dell’impiantistica sportiva. Oggi vogliamo ragionare insieme su una trasformazione in corso, energetica, ma anche più ampia”.

Massimiliano Braghin ha illustrato il business model con cui Infinityhub Spa Benefit ha realizzato la riqualificazione di diversi impianti, basata su due principi: un modello collaborativo di finanziamento dal basso (equity crowd funding) e una progettazione basata sulla sinergia delle diverse parti, secondo un’idea di circolarità, che vede, ad esempio, la partecipazione degli stessi fornitori di energia al progetto di riqualificazione energetica di un impianto. “Il nostro mercato più interessante è proprio il terzo settore, in cui la volontà di aiutarsi e creare connessioni è alla base: la maggior parte delle società del terzo settore sono cooperative, pertanto si condivide sia capitale sociale che umano – spiega Braghin – abbiamo moltiplicato dividendo, più aprivamo il capitale sociale con questa modalità e più si attivava la moltiplicazione. Creiamo alleanze, per noi è interessante tanto lo sportivo che beneficia dell’impianto quanto l’amministratore delegato della società sportiva, ed è questo che crea la relazione”.

Nell’intervento successivo, Giovanni Cutini ha portato come esempio di quanto spiegato dal collega il progetto di riqualificazione del Pala Yamamay di Busto Arsizio, il palazzetto dello sport ospitante la squadra locale di pallavolo femminile, che milita in serie A1. Il progetto ha coinvolto la società sportive assieme ai tifosi stessi e la riqualificazione ha puntato a rendere l’impianto in grado di produrre energia, secondo il modello della comunità energetica: “Si tratta di sviluppare anche processi educativi sul territorio. L’educazione sportiva si sposa perfettamente con l’educazione ambientale, e questo accade quando dai nostri impianti facciamo vedere che risparmiamo e che addirittura autoproduciamo energia senza più bruciare nulla”, ha detto Cutini. (A cura di Lorenzo Boffa)

GUARDA IL VIDEO

Il progetto SportPerTutti verso il Brokerage event di Bologna

Il 16 dicembre apertura con il sindaco Lepore, Barbaro, Stefanini, Baldino, Pesce. Due Living Lab: uno nazionale, l’altro in Campania. Parla S.Farina

 

Dopo sei mesi di attività, il progetto SportPerTutti si guarda allo specchio e si confronta con stakeholder e partner di grande prestigio, per immaginare percorsi sempre più innovativi e coinvolgenti. Il 16 dicembre a Bologna, l’Uisp organizzerà il Brokerage event del progetto SportPerTutti, sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dal titolo “Transizione sportiva e rigenerazione urbana: sfide, opportunità, soluzioni “. L’incontro si terrà nella Sala Parigi del ZanHotel di Bologna, a partire dalle ore 15, e verrà aperto dal sindaco della città, Matteo Lepore.

Di che cosa si tratta?
Ce lo spiega Salvatore Farina, responsabile nazionale Politiche per la progettazione Uisp: “Cercheremo di fare il punto sul progetto SportPerTutti che attraversa gran parte dell’identità e delle attività della nostra associazione. Non lo faremo da soli: siamo convinti che per migliorarsi ed innovare c’è bisogno di un confronto continuo con l’esterno, con le competenze e i saperi di chi oggi opera per lo sviluppo sostenibile, per la transizione energetica e per la mobilità sostenibile. Si tratta di mettere a sistema l’agire quotidiano di tutta l’Uisp con le azioni previste da questo progetto, in modo da far interagire operatori, dirigenti sportivi, specialisti, ricercatori, amministratori pubblici che in comune hanno questa caratteristica: cercare di migliorare la vita quotidiana delle persone e l’ambiente nel quale viviamo, attraverso lo sport sociale e per tutti.

Questo è il senso della nostra sfida che chiamiamo ‘transizione sportiva’. Una scommessa che leghiamo al nostro impegno associativo e quotidiano attraverso vari progetti e in particolare al progetto SportPerTutti, per contribuire a raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile. Obiettivi che abbiamo messo al centro anche del nostro Bilancio sociale Uisp”.

Come è stato concepito il Brokerage event?
“L’evento cercherà di mettere in rete le buone pratiche che stiamo realizzando con i programmi futuri, cercando di puntare sulle innovazioni e sulle trasversalità. Non solo raccontare ciò che stiamo facendo, ma sondare le potenzialità future e la capacità di fare rete tra pubblico e privato: lo sport sempre di più rappresenta un terreno trasversale di scelte e di politiche sociali, ambientali, economiche. Scelte che si muovono in un contesto nazionale ed europeo.

Non dimentichiamo, infatti, che per la presentazione nazionale del progetto, lo scorso 30 giugno, è stata scelta la sede di rappresentanza del Parlamento Europeo a Roma, è stata rilanciata dai media e trasmessa in diretta da Gr Rai Parlamento. In quella sede abbiamo legato il lancio del progetto SportPerTutti alla definizione di un parere d’iniziativa del CESE – Comitato Economico Sociale Europeo, adottato il 24 marzonel corso della 568a sessione plenaria, attraverso il quale si sollecita l’Unione Europea a rendere più visibile ed incisiva la politica comunitaria in materia di sport, includendo, tra l’altro, il tasso di deprivazione sportiva nell’elenco degli indici Eurostat per misurare la deprivazione materiale. Nelle principali strategie sovranazionali, ovvero Agenda 2030, Politica di Coesione 2021-2027 e Piano d’azione globale OMS sull’attività fisica per gli anni 2018-2030, lo sport è identificato come un fattore prioritario per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo, sostenibilità, coesione, e pace. Noi ci muoviamo in quel solco”.

Quali saranno i temi principali che verranno toccati?
Dopo il saluto del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, sono previste quattro introduzioni sul ruolo dello sport nella promozione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Interverranno: Claudio Barbaro, sottosegretario al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica; Pierluigi Stefanini, presidente e portavoce Asvis-Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile; Antonella Baldino, presidente ICS – Istituto per il Credito Sportivo; Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp.

Seguiranno tre panel, il primo su opportunità di finanziamento per l’impiantistica sportiva; il secondo su transizione energetica: opportunità e soluzioni per l’impiantistica sportiva; il terzo sulla dimensione sportiva nei Piani urbani di mobilità sostenibile. In ogni panel avremo relatori di assoluto prestigio che caleranno la propria esperienza di innovazione e ricerca, nella transizione sportiva”.
Qual è il futuro del progetto?
“Stiamo sperimentando ogni giorno l’importanza di saper fare rete ad ogni livello, valorizzare attraverso lo sport la vitalità e le competenze dei giovani, coinvolgere attori istituzionali e del terzo settore, ramificare le buone pratiche. L’Uisp sta facendo un grande sforzo ad ogni livello, per coinvolgere nuovi stakeholder, pubblici e privati. Per questo ringrazio i dirigenti Uisp dei 26 Comitati territoriali coinvolti e queli di asd e società sportive che stanno collaborando nelle città. In particolare ringrazio i presidenti e i gruppi dirigenti Uisp dei Comitati regionali per la qualità e l’innovatività che stanno esprimendo nei Living Lab regionaliche continuano a svolgersi. Ricordo che complessivamente il progetto SportPerTutti si tiene in 16 regioni italiane e coinvolge 38 Comitati Uisp, tra regionali e territoriali”.
Ricordiamo che nella mattinata di venerdi 16 dicembre a Bologna, è previsto il secondo Living Lab nazionale, che verrà coordinato da Vincenzo Manco, responsabile Centro studi e Terzo settore Uisp, al quale parteciperanno rappresentanti di Asvis, Forum Terzo settore, Anci, Cna, Unisport.
Sabato 17 dicembre si terrà il Living Lab dell’Uisp Campania “Attivazione di percorsi sportivi, turistici e lavorativi  sostenibili in ambiente”, coordinato da Stefano Dati, PhD student Università di Barcellona e dirigente Uisp. E’ previsto anche l’intervento di Antonio Marciano, presidente Uisp Campania. Interverranno rappresentanti delle istituzioni, delle realtà sociali del territorio, del terzo settore, delle Università e dei Centri di ricerca. (di Ivano Maiorella)

Il progetto SportPerTutti Uisp mette in movimento tutta l’Italia

L’azione dei Living Lab prende il via in Friuli Venezia Giulia, Toscana e Sicilia. Di che cosa si tratta? Innovazione e cooperazione tra partner

Il progetto SportPerTutti attraversa l’Italia: l’azione dei Living Lab ha preso il via in Friuli Venezia Giulia, Toscana e Sicilia. Di che cosa si tratta? Il Living Lab è un luogo d’innovazione aperta in cui diverse competenze e conoscenze collaborano tra di loro per valorizzare lo sport quale strumento per il soddisfacimento di bisogni e per il miglioramento dei livelli di benessere sociale delle persone, trasformando i problemi, prima in idee e poi in soluzioni. Un’occasione per confrontarsi tra referenti istituzionali, partner e stakeholders su tematiche e criticità sociali, ambientali ed economiche cercando di trasformare i problemi in opportunità.

Il 17 ottobre si è tenuto il Living Lab del Friuli Venezia Giulia e la presidente regionale, Sara Vito, in apertura ha specificato: “Vogliamo rendere la pratica sportiva e motoria accessibile a tutti, anche in presenza di limitazioni economiche, sociali e ambientali. Con questi laboratori trasformiamo idee e sperimentazioni innovative in soluzioni concrete, affinché diventino strumenti a sostegno del benessere delle persone. Lavoreremo su tre filoni: sociale, ambiente ed economico, puntando non solo sullo sport e il movimento ma anche sulla socializzazione”.

Nel primo incontro tra i partner sono state fornite le informazioni introduttive ed è stato presentato il progetto “SportPerTutti”, nonché le azioni in cui esso si articola: la creazione della figura dell’animatore sportivo-territoriale, l’attivazione di voucher con un contributo individuale di 100 euro per facilitare l’accesso alla pratica sportiva, lo sviluppo della mobilità semplice per aumentare l’impatto dello sport e dell’attività fisica sui processi di sviluppo e rigenerazione urbana sostenibile, la sperimentazione di una piattaforma che contabilizzi i km percorsi per raggiungere gli impianti sportivi attraverso modalità «sostenibili e dolci», riconoscendo incentivi.

Il 17 ottobre si è tenuto anche il Living Lab in Toscana sulla dimensione sociale dello sport ed hanno partecipato una serie di stakeholder locali, riuniti intorno ad un tavolo dall’Uisp regionale. Quindi unità di intenti tra una serie di soggetti sociali e istituzionali, tra i quali Università di Pisa, Camera di Commercio della Toscana nord-ovest e Confcommercio, che hanno iniziato a mettere a fuoco strategie di collaborazione e intervento comune. Il prossimo Living Lab è stato fissato per martedì 25 ottobre.

Venerdì 21 ottobre si è tenuto il secondo Living Lab dell’Uisp Sicilia, sulla dimensione economica dello sport, aperto dal responsabile comunicazione SportPerTutti regionale, Riccardo Caccamo. E’ intervenuto poi Santino Cannavò, presidente Uisp Messina, per illustrare il focus dell’incontro: “Lo sport ha la capacità di creare 5 miliardi di risparmio nella sanità, produce benessere economico ma anche anche di welfare. Parliamo di uno sport che ricopre un ruolo nuovo nella società contemporanea, sta infatti vivendo una fase di metamorfosi, da attività con un semplice scopo ricreativo e campionistico sta diventando un elemento centrale di una società che si evolve, in cui il servizio alla persona diventa la funzione economica fondamentale”. GUARDA IL VIDEO DELL’INCONTRO

Presentazione del progetto SportPerTutti a Roma

Il progetto Uisp SportPerTutti in campo per la sostenibilità

 

Venerdì 14 ottobre si è tenuta la presentazione dell’edizione romana del progetto. Intanto in Sicilia si è svolto il primo Living Lab regionale

Lo sport è davvero per tutti se anche la mobilità diventa sostenibile, ecco alcune proposte per la Capitale: le ha presentate Uisp Roma nel corso della conferenza stampa del progetto “SportPerTutti” che si è tenuta nella mattinata di venerdì 14 ottobre a Roma, presso l’impianto Fulvio Bernardini di Pietralata.

Il progetto, finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, coinvolge 16 regioni italiane ed ha l’obiettivo di valorizzare lo sport e l’attività fisica quali strumenti prioritari per supportare il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, con particolare attenzione alle città ed alla dimensione urbana.

“Il progetto raccoglie una sfida importante: rilanciare la diffusione della pratica fisica nel post Covid e superare le difficoltà dovute al caro energia – ha detto Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp – Lo sport, grazie alla sua funzione educativa, ricopre un ruolo determinante nella nostra cultura, sociale e familiare”.

GUARDA IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA

Il progetto SportPerTutti prevede 5 azioni che prenderanno vita nelle 16 regioni coinvolte: Living lab regionali, sport e attività fisica per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030; Animatore sportivo territoriale-Azione Sportous; Voucher SportPerTutti-Azione Sportous; Uisp4Sustainability-Mobilità semplice; Sport impact lab, intende attivare un servizio di “incubazione di idee” per promuovere lo sviluppo di nuove professioni e imprenditorialità sportive.
Simone Menichetti, presidente Uisp Roma, ha illustrato la sperimentazione che si svolgerà all’impianto Fulvio Bernardini di Roma, collegato all’azione che contemporaneamente coinvolgerà anche gli impianti sportivi Capocasale di Bari e Polisportiva Masi del Comune di Casalecchio di Reno, Bologna.
“Nell’impianto Fulvio Bernardini di Roma l’azione pilota sarà Uisp4Sustainability – ha spiegato Simone Menichetti – ovvero valorizzare la mobilità sostenibile per raggiungere l’impianto attraverso strumenti come il car pooling e facilitare l’utilizzo della bici e del trasporto pubblico”.

GUARDA IL SERVIZIO DI CUSANOTV

Grazie alla consulenza della società Simurg Ricerche, verrà promossa l’attivazione e lo sviluppo di un sistema di promozione e valorizzazione della mobilità dolce, attraverso la definizione di piani per la mobilità sostenibile e lo sviluppo di sistemi innovativi finalizzati alla “contabilizzazione ambientale” dei km trasferiti dalla mobilità motorizzata a quella dolce.

Appare evidente che promuovere la mobilità sostenibile all’interno degli impianti sportivi frequentati quotidianamente da ragazzi, praticanti varie attività sportive e motorie, genitori e tecnici dello sport assume un valore strategico importantissimo per accelerare il cambiamento culturale verso un modello nuovo e sostenibile di mobilità e quindi raggiungere più velocemente gli obiettivi prioritari definiti a livello internazionale nell’ambito dell’agenda 2030 (lʼAgenda Globale per lo sviluppo sostenibile).

Nella conferenza stampa di Roma è stata illustrata l’azione di “Uisp4sustainability” che si svilupperà proprio all’impianto sportivo Fulvio Bernardini Uisp. Alessandro De Paolis, direttore dell’impianto sportivo Fulvio Bernardini e Andrea Torre, amministratore Unico UISPRoma Work in Progress, hanno illustrato le iniziative future volte a promuovere la mobilità sostenibile casa-impianti sportivi. Verranno infatti realizzate infrastrutture atte a facilitare la mobilità sostenibile e attraverso una App dedicata si potranno ottenere sconti in relazione ai chilometri coperti in mobilità sostenibile per raggiungere l’impianto sportivo.
L’assessore allo sport del IV Municipio di Roma Capitale, Maurizio Rossi, ha sottolineato i vantaggi di azioni progettuali che impegnano di comun accordo le istituzioni e l’associazionismo sportivo di terzo settore.

Nel frattempo, in Sicilia si è svolto il primo Living Lab regionale, occasione di confronto fra referenti istituzionali, partner e stakeholders sulle tematiche centrali per il progetto sportpertutti. Nell’appuntamento di venerdì 14 ottobre, dedicato alla dimensione ambientale dello sport, circa 50 esponenti di enti locali, sindacati, istituzioni pubbliche e associazioni hanno discusso in videoconferenza criticità e possibilità di interventi di natura ambientale per uno sport inclusivo e sostenibile. “C’è molto entusiasmo. Oggi c’erano rappresentanti di tutte le aree del nostro territorio, che è molto variegato – ha detto Riccardo Caccamo, responsabile comunicazione di SportPerTutti in Sicilia – e ragionando su un’attività motoria più sostenibile possiamo fare interventi di cui beneficeranno anche gli altri settori, valorizzando le specificità di ogni luogo. Gli enti locali devono avere il coraggio di puntare sui territori e credo che sport, ambiente e turismo, costituiscano insieme una triade vincente”. Per venerdì 21 ottobre è previsto un altro incontro, questa volta dedicato alla dimensione economica.

L’Uisp Toscana ha invece in programma due appuntamenti, il 17 e il 24 ottobre alle 10, che si svolgeranno in videoconferenza e affronteranno rispettivamente la dimensione sociale e quella economica dello sport. In questa occasione, il Comitato regionale Uisp incontrerà gli stakeholder coinvolti nel progetto: CGIL, Confcommercio, Regione Toscana, Anci regionale, Camera di commercio, Auser, Università di Firenze e Università di Pisa.

Il 17 ottobre si terrà anche il Living Lab del Fruli Venezia Giulia, dedicato alle dimensioni ambientale e sociale, parteciperanno diversi stakeholders: Regione Friuli Venezia Giulia, Federsanità ANCI FVG, ASUGI (Azienda Sanitaria Universitaria Giluano Isontina), Comune di Pradamano (Udine), Comune di San Giovanni al Natisone (Udine), Comune di Gorizia, Fondazione CARIGO (Gorizia), CIVIFORM (Centro di Formazione Professionale), Associazioni Sportive, CISI  (Consorzio Isontino Servizi Integrati), AREA Science Park, Legambiente FVG.

 

Progetto SportPerTutti: l’Uisp motore del terzo settore sportivo

Il Living Lab nazionale ha trattato coprogettazione, terzo settore sportivo, mobilità sostenibile. Con Asvis, Unisport e Forum terzo settore

Il gesto sportivo non è soltanto uno, diventa tanti gesti comuni che entrano nella vita quotidiana di ciascuno: spostarsi, muoversi, incontrarsi. Con iprogetto SportPerTutti proposto dall’Uisp in 16 regioni italiane l’attività motoria diventa stile di vita familiare, sostenibile, accessibile.

Dopo i primi Living Lab regionali tenuti in Sicilia, Toscana e Friuli Venezia Giulia, giovedì 27 ottobre si è tenuto quello  nazionale che ha riunito insieme alcuni partner del progetto per un confronto sui processi di innovazione e ricerca integrati. “Un percorso di esplorazione e sperimentazione di idee innovative sul valore sociale dello sport – ha detto Tiziano Pesce, presidente Uisp – abbiamo accettato la sfida e ci siamo messi in gioco perché siamo convinti che le pratiche e gli scenari che l’Uisp sa attivare a livello nazionale e territoriale, possano contribuire a rafforzare l’impatto positivo dello sport su coprogettazione e coprogrammazione. Lo sport sociale e per tutti rappresenta lo scenario ideale rispetto al quale istituzioni, organizzazioni del terzo settore e imprese si possono misurare per migliorare le condizioni di vita delle persone, di tutte le età”. Il presidente Uisp ha ringraziato Asvis, Unisport e Forum del Terzo settore che, insieme ad Anci e Cna, compongono la rete dei soggetti coinvolti nel progetto attraverso i Living Lab.

L’incontro è stato aperto da Vincenzo Manco, responsabile Centro studi e Terzo settore Uisp, che ha ricordato la dimensione europea del progetto, il cui titolo completo ne dà l’esatta portata strategica: “SportPerTutti: rete di collaborazioni e iniziative per sostenere l’accessibilità all’attività sportiva e per valorizzare il ruolo dello sport nel processo di riattivazione socio-economica post Covid-19”, finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali -Art. 72 del D.Lgs. 117/2017, Annualità 2020.

“Si tratta di un progetto sfidante su vari aspetti – ha ricordato Manco – innanzitutto le sue ricadute sociali post Covid, capaci di porre il mondo dello sport di base su presupposti di ripresa e sviluppo. Poi la sua capacità di costruire reti di concreta cooperazione orientate alla transizione sportiva, perché siamo in un periodo di passaggio legislativo tra riforma dello sport e riforma del terzo settore”. Manco ha ricordato anche l’importante passaggio europeo, del quale è stato relatore presso il Cese-Comitato Economico Sociale Europeo, con il riconoscimento in sede europea dello sport come uno dei fattori di deprovazione sociale.

Marco Celi, esperto di politiche comunitarie, ha illustrato le caratteristiche del progetto SportPerTutti: “Siamo partiti dall’analisi dei problemi e abbiamo individuato alcune possibili risposte, in termini di approcci sistemici replicabili in vari contesti territoriali. Lo sport è stato utilizzato come un filtro di analisi, in coerenza con il raggiungimento degli obiettivi e delle politiche di coesione 2021-27 e per l’Agenda 2030. Con l’acuirsi dell’emergenza Covid c’è stata una sorta di presa di coscienza in sede europea del fatto che lo sport non fosse da rubricare soltanto nella sfera ludica e ricreativa, ma potesse diventare una variabile strategica per la coesione. Grazie alla spinta dell’Uisp, lo sport è stato analizzato come forma di deprivazione in sede europea, consentendo un suo utilizzo nei piani di rigenerazione. Con il progetto SportPerTutti l’Uisp ha dimostrato di sapersi muovere tempestivamente come terzo settore sportivo attraverso la sua rete nazionale e territoriale, definendo le città come ambito territoriale di intervento, costruendo una prestigiosa piattaforma di collaborazioni, realizzando attraverso il Living Lab tavoli di cosviluppo e coprogettazione”.

Paolo Bouquet, professore nell’Università di Trento e presidente di Unisport Italia, Rete di Atenei italiani per la valorizzazione dello sport, ha ripreso la definizione di Vincenzo Manco, per sottolineare come anche il mondo universitario sia all’interno di “una transizione sportiva, con gli studenti che dopo due anni di pandemia si sono quasi assuefatti ad una didattica con modalità telematiche. Lo sport invece li richiama a necessità naturali, come qualle di tornare ad un normale incontro dei corpi, in presenza, ad attività da fare insieme”.

“Inoltre – ha aggiunto Paolo Bouquet – in questo momento i giovani collegano lo sport alla salute e al benessere mentale, un fattore necessario a riconquistare un nuovo e vitale equilibrio. Il progetto SportPerTutti diventa anche uno snodo per reindizzare la mobilità verso orizzonti di sostenibilità  e infrastrutturazione sociale. Inoltre lo sport rappresenta un investimento economico e sociale in grado di generare impatti positivi di sviluppo sociale”.

Lucilla Persichetti, referente di Asvis-Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile, si è detta molto interessata al progetto SportPerTutti in quanto assolutamente coerente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile che si pone Asvis, della quale peraltro l’Uisp è associazione aderente. “Nella nostra rete stiamo scoprendo il valore dello sport come leva abilitante degli obiettivi di sviluppo sostenibile soprattutto grazie alla continua azione di stimolo che l’Uisp trasmette a tutta la nostra rete”.

Maurizio Mumolo, direttore del Forum del Terzo settore, ha individuato nel progetto SportPerTutti una leva trasversale per tutto il fenomeno sportivo “capace di colmare lo iato che separa e spesso contrappone lo sport di performance dallo sport di base. Questo progetto sa porre al centro dell’attenzione delle istituzioni e delle organizzazioni sociali il tema della salute. Sfidando anche i media su questo terreno: il racconto sociale dello sport. Si tratta di una sfida della quale potrà giovarsi l’intero mondo dello sport”.

Il giro di tavolo tra i partecipanti a questo primo Living Lab nazionale, è stato completato dagli interventi di Salvatore Farina, responsabile Politiche per la progettazione Uisp e Silvia Saccomanno, coordinatrice del progetto SportPerTutti. Entrambi hanno sottolineato l’efficacia della cooperazione tra i vari soggetti coinvolti nella rete di cooperazione del progetto e la sua progressività, capace di generare nuove azioni lungo il suo percorso di attuazione. (di Ivano Maiorella)