SportPerTutti: Living Lab in Basilicata e premiazioni a Roma

Proseguono le occasioni di confronto e approfondimento organizzate dall’Uisp nell’ambito del progetto SportPerTutti. L’azione Living Lab prevede la realizzazione di attività di co-sviluppo finalizzate a sostenere il valore aggiunto dello sport e dell’attività fisica per il raggiungimento degli obiettivi sociali, ambientali ed economici individuati nell’Agenda 2030 e nella Politica di Coesione 2021-2027. Le attività di co-sviluppo si realizzeranno tramite l’attivazione di Living Lab regionali, nell’ambito dei quali saranno organizzati tavoli tematici di condivisione con il coinvolgimento di stakeholders in rappresentanza del partenariato istituzionale, sociale ed economico. Venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile l’Uisp Basilicata organizza una due giorni sul tema “Comunità al centro. Alleanze per il territorio”. In programma a Matera, presso lo Spazio Spine Bianche – Laboratorio Urban Center, dalle 10.30 alle 12.30 due Living Lab, sulla dimensione sociale e quella ambientale dello sport. Per scaricare il programma dei due incontri clicca qui

La giornata del 31 marzo si concentrerà sul programma del Piano Regionale della Prevenzione, Comunità attive Basilicata, che mira a promuovere l’adozione consapevole di uno stile di vita sano e attivo in tutte le età per contribuire al controllo delle malattie croniche non trasmissibili e ridurne le complicanze. Interverranno rappresentanti della Regione Basilicata, del Comune di Matera, di Anci Basilicata, di ASM Matera, del Forum Regionale del Terzo Settore, del CSV Basilicata, dell’Ordine dei Medici della Provincia di Matera, Istituti scolastici, Enti del terzo settore e associazioni del territorio.

Il Programma del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 mira a promuovere l’adozione consapevole di uno stile di vita sano e attivo in tutte le età. Il Programma prevede lo sviluppo di strategie multisettoriali volte a favorire l’integrazione delle politiche sanitarie con quelle sociali, sportive, turistiche, culturali, economiche, ambientali.

Sabato 1 aprile si parlerà, invece, di sport e rigenerazione urbana, partendo dall’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che richiede forme più inclusive e sostenibili di urbanizzazione, basate in particolare su un approccio partecipativo, integrato e sostenibile alla pianificazione urbana. Inoltre, esso mira a garantire l’accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri e inclusivi, soprattutto per le donne e i bambini, gli anziani e le persone con disabilità, e di fornire l’accesso ai sistemi di trasporto sicuri e convenienti.

“Il ruolo dello sport è fondamentale per risocializzare lo spazio pubblico – dice Michele Di Gioia, presidente Uisp Basilicata – Lo sport è un’attività sociale, anche quando praticata individualmente, tanto più quando svolta in contesti collettivi ed è frutto della libera auto-organizzazione dei cittadini: sono soprattutto gli spazi pubblici, inevitabilmente, i luoghi che i cittadini cercano e rivendicano per praticarlo. Attraverso lo sport si possono restituire ai cittadini, luoghi delle città “dimenticati” rendendoli visibili, accessibili aperti a tutti”.

Sostenibilità e città accessibili saranno protagoniste, sabato 1 aprile, anche a Roma, presso l’impianto sportivo Fulvio Bernardini, dove si svolgeranno le premiazioni della sfida romana del game “Uisp Green Mob”. La premiazione si terrà al termine del convegno “L’altra faccia della medaglia” sugli abusi nel mondo dello sport, che avrà inizio alle 15. La gara terminerà venerdì 31 marzo, quindi la classifica definitiva sarà comunicata durante la premiazione a seguito delle verifiche di tracciatura. Sono stati una cinquantina i partecipanti alla sfida romana, che ha rappresentato soprattutto uno stimolo per chi utilizza già nodalità sostenibili di trasporto, mentre negli altri ha suscitato curiosità, anche grazie alla possibilità di ottenere i premi in palio. “Alla fine abbiamo verificato che tra i primi classificati si è creata una bella sfida, ogni giorno c’erano cambi al vertice e quindi partecipazione e divertimento da parte die nostri iscritti. Abbiamo ricevuto impressioni positive e apprezzamento per la nostra campagna a favore di una mobilità sostenibile”, commenta Luca Farenga, responsabile del progetto per Uisp Roma. In palio per il primo classificato un monopattino elettrico; per il secondo classificato uno zaino sport; per il terzo una borraccia in alluminio.

Living Lab Uisp Sicilia sulla dimensione sociale dello sport

Mercoledì 22 marzo si è tenuto, nel salone della Camera di commercio di Messina, il Living Lab dell’Uisp Sicilia sulla dimensione economica dello sport, organizzato nell’ambito del progetto SportPerTutti. Si è trattato dell’incontro conclusivo per la regione Sicilia ed attorno allo stesso tavolo si sono ritrovati rappresentanti di diverse istituzioni che, moderati dal responsabile comunicazione Uisp Sicilia, Riccardo Caccamo, hanno fornito importanti spunti su come si possa costruire una “rete” per lo sviluppo di questa idea. La Camera di Commercio di Messina si è resa disponibile con le proprie risorse umane e materiali per la costituzione di una cabina di regia tra le diverse istituzioni che si occupano di sport e delle attività ad esso strettamente collegate. Lo ha detto la direttrice generale dell’ente camerale della città dello stretto, Paola Sabella, nel suo intervento.

“L’Uisp ha nel suo Dna una visione diversa della pratica sportiva – ha detto il coordinatore del progetto per l’Uisp Sicilia Santino Cannavò, presidente Uisp Messina – e questo progetto è proprio l’opportunità giusta per avviare un percorso che veda l’attività fisico-motoria come fenomeno determinante per la ripresa socio – economica del nostro Paese, in particolare dopo il pesante periodo della pandemia. Per fare ciò c’è bisogno della massima collaborazione tra diversi enti e l’utilizzo intelligente di tutte quelle normative ed opportunità che molto spesso non sono conosciute a dovere”.

GUARDA IL VIDEO di TempoStretto tv Messina con gli interventi di Salvatore Farina, responsabile politiche per la progettazione Uisp, e Santino Canavò

“Siamo fermamente convinti che lo sport e le attività ad esso collegate possano rappresentate un importante volano di sviluppo economico per una comunità – ha detto Paola Sabella – e quindi per quello che ci compete siamo a totale disposizione per avviare questo percorso che può essere virtuoso”.

“L’esperienza siciliana e quella calabrese di questo progetto possono far nascere qualcosa di molto interessane – ha aggiunto il presidente del Comitato Uisp Calabria, Giuseppe Marra – se mettiamo insieme le proposte che arrivano dai nostri rispettivi territori si può pensare ad una progettualità integrata”.

“Il comitato Uisp Sicilia ha svolto un importante lavoro sul territorio – ha precisato il responsabile nazionale Uisp delle politiche per la progettazione, Salvatore Farina – le esperienze che stiamo sentendo a questo tavolo ci fanno guardare avanti con ottimismo, credo che stia nascendo un nuovo modo di gestire lo sport, focalizzato sulla costruzione di reti tra diverse istituzioni”.

“Voglio ringraziare tutti i presenti a questo incontro e tutti quelli che stanno partecipando al progetto – ha concluso il presidente del Comitato Uisp Sicilia, Enzo Bonasera – sono convinto che questa esperienza debba avere un seguito perché si sono poste le basi per un nuovo modello di collaborazione nella gestione dello sport e di tutto quello che vi ruota intorno”.

Malgrado negli anni sia stata riconosciuta l’importanza dello sport, e dell’attività fisica in generale, rimangono ancora molti aspetti da regolamentare e normare. E per Angela Busacca docente di diritto dello sport all’università di Reggio Calabria il vero cambiamento arriverà con l’entrata in vigore, il 1 luglio 2023, della riforma del lavoro nel mondo dello sport. “In questo settore si è sempre andati avanti con interventi normativi emergenziali – ha detto – con l’entrata in vigore della nuova legge le cose dovrebbero mutare radicalmente, anche se questo è un mondo per certi versi impreparato ad adeguarsi alla riforma, sia come soggetti che come società ed associazioni che dovranno mutare radicalmente la loro gestione”.

Un mondo, quello dello sport, in particolare dilettantistico, che sarà fortemente correlato con quello del terzo settore e quindi altrettanto legato dal punto di vista della gestione. “Noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha ribadito Ennio Marino, vice presidente del Cesv di Messina – siamo disponibili a sederci a qualsiasi tavolo e a fornire il nostro contributo”.

Quando si parla di lavoro nello sport si parla anche di tutela dei diritti, tra cui il rispetto della parità di genere, come hanno ribadito il segretario provinciale della Camera del Lavoro della Cgil di Messina, Pietro Patti, e la responsabile comparto donne, Marcella Magistro. “Se è vero che lo sport può rappresentare un importante volano anche dal punto di vista occupazionale questo però deve essere tutelato – ha detto Patti – e come Cgil, in particolare con il comparto del Nidil, siamo pronti a fare la nostra parte. Ma per la Cgil è importante, anche come aspetto di civiltà, far diventare l’attività fisica parte integrante delle attività lavorative. In diversi Paesi europei lo svolgimento dell’attività fisica per i dipendenti è previsto dai contratti di lavoro”. “Ci rendiamo conto che è un mondo ancora tutto da regolamentare – ha aggiunto Marcella Magistro – compreso l’aspetto della differenza di genere: anche nel mondo dello sport ci sono pesanti differenze di trattamento tra gli uomini e le donne”.

Sono chiamate a fornire il loro contributo a questo percorso anche le istituzioni pubbliche, in particolare nel settore della gestione delle infrastrutture sportive. “Senza impianti tutti i discorsi che si possono fare diventano relativi – ha detto Francesco Giorgio, rappresentante del Coni ed esperto del sindaco – avere impianti a sufficienza ed idonei è molto importante per la promozione sportiva e le attività collegate, come il turismo. Come amministrazione comunale puntiamo molto alla promozione sportiva e quindi non possiamo non essere disponibili a contribuire alla nascita di una rete di collaborazione”.

Lo svolgimento dell’attività fisica può essere previsto non solo in impianti specifici ma anche in quelli forniti da madre natura. “Il nostro territorio è molto ricco di ambienti naturalistici che possono essere adibiti allo svolgimento di attività sportive – ha detto il direttore dell’azienda delle foreste di Messina, Francesco Dall’Acqua – giornalmente ricevo richieste di persone che vogliono organizzare eventi sportivi. Siamo disponibili a fornire le aree di nostra gestione, con la sola condizione del rispetto dell’ambiente”.

 

Venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile l’Uisp Basilicata organizza una due giorni sul tema “Comunità al centro. Alleanze per il territorio”. In programma a Matera, presso lo Spazio Spine Bianche – Laboratorio Urban Center, dalle 10.30 alle 12.30 due Living Lab, sulla dimensione sociale e quella ambientale dello sport. La giornata del 31 marzo si concentrerà sul programma del Piano Regionale della Prevenzione che mira a promuovere l’adozione consapevole di uno stile di vita sano e attivo in tutte le età per contribuire al controllo delle malattie croniche non trasmissibili e ridurne le complicanze. Sabato 1 aprile si parlerà di sport e rigenerazione urbana, partendo dall’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che richiede forme più inclusive e sostenibili di urbanizzazione, basate in particolare su un approccio partecipativo, integrato e sostenibile alla pianificazione urbana.

Uisp sulla Rai per parlare della nuova gara di sostenibilità

 

Nella mattinata di venerdì 17 marzo il presidente di Uisp Roma, Simone Menichetti è stato intervistato durante la trasmissione Rai “Buongiorno Regione”, a cura della redazione della TGR Lazio, che ha dedicato un servizio alla Maratona di Roma. Menichetti è intervenuto per parlare di “Uisp Green Mob”, la gara lanciata dall’Uisp, in collaborazione con EcoGeko e Simurg Ricerche, per promuovere gli spostamenti sostenibili fra chi pratica sport. “All’interno del progetto Sportpertutti, sostenuto dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – ha detto Menichetti – abbiamo sviluppato un’app per premiare chi utilizza la camminata, la corsa o altri tipi di mobilità dolce invece dell’automobile per recarsi da casa o dal lavoro al luogo di sport, spostandosi dunque in maniera sostenibile. Iscrivendosi tramite l’app si può concorrere per i premi in palio”.

Ricordiamo che scaricando l’app GoodGo potranno partecipare utenti che fanno riferimento agli impianti sportivi Uisp di tre città: Roma (“Fulvio Bernardini”), Bari  (“Capocasale”), Casalecchio di Reno, Bologna (“Cittadella dello sport”). Partecipare è facilissimo, basta seguire le istruzioni riportate in questo tutorial (GUARDA IL VIDEO).

L’operazione è parte di Uisp4sustainability che, delle cinque azioni previste del progetto SportPerTutti, è quella dedicata a promuovere la partecipazione attiva di persone di tutte le età ai processi di sostenibilità ambientale e prevede la realizzazione di iniziative finalizzate alla valorizzazione della mobilità sostenibile e dolce, per l’accesso all’attività sportiva e fisica secondo l’approccio casa-sport. Si tratta di una importante novità nel panorama nazionale, in quanto sinora sono stati predisposti  piani di mobilità sostenibile per i percorsi casa-scuola e casa-lavoro.

Il risultato che l’Uisp vuole raggiungere è creare le condizioni per agevolare questo cambiamento attraverso il finanziamento di interventi strategici e diversificati per ogni impianto sportivo. Gli obiettivi sono concreti e ben indentificati negli strumenti di pianificazione, in estrema sintesi si tratta di diminuire del 25-30% la percentuale di coloro che utilizzano le auto in favore di mezzi come la bicicletta e di pratiche condivise come il carpooling, auto condivise. A questo scopo i tre impianti si sono dotati di nuove infrastrutture: rastrelliere per bici anche con tettoie,  posti auto con pass gratuiti per chi utilizza carpooling e mappe con indicazioni per i trasporti locali più vicini.

Il progetto SportPerTutti è promosso dall’Uisp e sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Avviso 2 ex Articolo 72 D.Lgs N. 117-03/07/2017, annualità 2020

Il 1 marzo al via “Green Mob”, gara Uisp di mobilità sostenibile

Tutto pronto per l’inizio della sfida in cui vince l’ambiente! Il game “Uisp Green Mob”, parte dell’azione Uisp4sustainability del progetto SportPerTutti, comincia il 1 marzo e potranno partecipare tutti gli utenti degli impianti sportivi coinvolti dai Comitati Uisp di RomaBari e Bologna. La gara ha l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile e dolce, nell’accesso all’attività sportiva e fisica secondo l’approccio casa-sport. Sarà utilizzata la App GoodGo, predisposta dalla start up EcoGeko, spin off dell’Università di Pisa. Questa App può essere scaricata da smartphone e contabilizzerà i km percorsi per raggiungere gli impianti, attraverso modalità sostenibili (bicicletta, camminata, car pooling, monopattino, trasporti pubblici) riconoscendo dei premi ai migliori classificati.

Per facilitare l’accesso alla gara sono stati realizzati dei video tutorial, con tutte le istruzioni per utilizzare l’applicazione e registrare i propri spostamenti sostenibili. Anche l’Uisp nazionale ha preparato un video in cui viene mostrato passo per passo come iscriversi alla gara dopo aver scaricato l’applicazione, simulando una gara tra alcuni sportivi che si sono recati presso l’impianto Fulvio Berardini a piedi, in bicicletta, con i mezzi di trasporto pubblici e in monopattino. GUARDA IL VIDEO

Nel video realizzato da Uisp Bari per promuovere la competizione fra chi frequenta l’impianto Capocasale di Bari, una giovane donna illustra come prendere parte alla gara, impersonando contemporaneamente una ciclista, un’autista del pulman, un gruppo che fa carpooling: insomma, anche una sola persona può fare la differenza in molti modi diversi quando si tratta di ridurre le emissioni. GUARDA IL TUTORIAL UISP BARI

Che aria tira a Casalecchio? Con questa domanda si apre il tutorial realizzato da Uisp Emilia Romagna, che in poche semplici slide spiega come prendere parte alla gara Uisp Green Mob Casalecchio di Reno, invitando tutte e tutti a sfidare i propri amici a chi inquina di meno per raggiungere gli impianti della Cittadella dello SportGUARDA IL TURORIAL UISP EMILIA ROMAGNA

Ricordiamo che Uisp4sustainability è una delle cinque azioni previste dal progetto Uisp SportPerTutti, sostenuto dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’azione ha previsto la definizione di “Linee d’indirizzo per la mobilità sostenibile” e di tre Piani esecutivi per la mobilità sostenibile in riferimento ai tre impianti di RomaBariCasalecchio di Reno, realizzati da Simurg Ricerche. L’obiettivo è quello di promuovere la partecipazione attiva di persone di tutte le età ai processi di sostenibilità ambientale.

Il risultato che l’Uisp vuole raggiungere è creare le condizioni per agevolare questo cambiamento attraverso il finanziamento di interventi strategici e diversificati per ogni impianto sportivo. Gli obiettivi sono concreti e ben indentificati negli strumenti di pianificazione, in estrema sintesi si tratta di diminuire del 25-30% la percentuale di coloro che utilizzano le auto in favore di mezzi come la bicicletta e di pratiche condivise come il carpooling, auto condivise. A questo scopo i tre impianti si sono dotati di nuove infrastrutture: rastrelliere per bici anche con tettoie,  posti auto con pass gratuiti per chi utilizza carpooling e mappe con indicazioni per i trasporti locali più vicini.

Il progetto SportPerTutti è promosso dall’Uisp e sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Avviso 2 ex Articolo 72 D.Lgs N. 117-03/07/2017, annualità 2020

Progetto SportPerTutti Uisp: nuova App per mobilità sostenibile

 

Uisp4sustainability è una delle cinque azioni previste dal progetto SportPerTutti, promosso dall’Uisp con il sostegno del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’obiettivo è quello di promuovere la partecipazione attiva di persone di tutte le età ai processi di sostenibilità ambientale e prevede la realizzazione di iniziative  finalizzate alla valorizzazione della mobilità sostenibile e dolce, per l’accesso all’attività sportiva e fisica secondo l’approccio casa-sport. Si tratta di una importante novità nel panorama nazionale, in quanto sinora sono stati predisposti  piani di mobilità sostenibile per i percorsi casa-scuola e casa-lavoro.

L’azione ha previsto la definizione di “Linee d’indirizzo per la mobilità sostenibile” e di tre Piani esecutivi per la mobilità sostenibile in riferimento a tre impianti sportivi localizzati a Roma (“Fulvio Bernardini”), Bari (“Capocasale”), Casalecchio di Reno, Bologna (“Cittadella dello sport”). I tre piani esecutivi di mobilità casa-impianto sportivo sono stati realizzati da Simurg Ricerche e sono finalizzati alla realizzazione di una sperimentazione per incentivare gli utenti ad accedere agli impianti sportivi selezionati tramite modalità sostenibili e dolci.

Per la sperimentazione sarà utilizzata la App GoodGo, predisposta dalla start up EcoGeko, spin off dell’Università di Pisa. Questa App può essere scaricata da smartphone e contabilizzerà i km percorsi per raggiungere gli impianti, attraverso modalità sostenibili (bicicletta, camminata, car pooling, monopattino, trasporti pubblici)  riconoscendo dei premi ai migliori classificati. Si tratta del game “Uisp Green Mob” al quale possono partecipare tutti gli utenti degli impianti, il cui primo step verrà lanciato dal 1 al 31 marzo: vince chi usa uno stile di vita più green nello spostamento casa-impianto sportivo.

ECCO IL VIDEO TUTORIAL SUL FUNZIONAMENTO DELLA APP “GoodGo” applicata al game “Uisp Green Mob” creato per la partecipazione degli utenti degli impianti sportivi di Roma (“Fulvio Bernardini”), Bari  (“Capocasale”), Casalecchio di Reno, Bologna (“Cittadella dello sport”).

Il risultato che l’Uisp vuole raggiungere è creare le condizioni per agevolare questo cambiamento attraverso il finanziamento di interventi strategici e diversificati per ogni impianto sportivo. Gli obiettivi sono concreti e ben indentificati negli strumenti di pianificazione, in estrema sintesi si tratta di diminuire del 25-30% la percentuale di coloro che utilizzano le auto in favore di mezzi come la bicicletta e di pratiche condivise come il carpooling, auto condivise. A questo scopo i tre impianti si sono dotati di nuove infrastrutture: rastrelliere per bici anche con tettoie,  posti auto con pass gratuiti per chi utilizza carpooling e mappe con indicazioni per i trasporti locali più vicini.

Il progetto SportPerTutti è promosso dall’Uisp e sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Avviso 2 ex Articolo 72 D.Lgs N. 117-03/07/2017, annualità 2020

SportPerTutti in Liguria: secondo Living Lab a Genova

Mercoledì 22 febbraio si è tenuto, presso il Palazzo Ducale di Genova, il secondo Living Lab organizzato dal Comitato Uisp Liguria nell’ambito del progetto SportPerTutti. Questo appuntamento è stato incentrato sul “Valore ambientale dello sport” e vi hanno preso parte: Simona Ferro, assessora regionale alle Pari Opportunità, Stili di vita consapevoli, Cittadinanza Responsabile, Tutela e valorizzazione dell’Infanzia, Tutela degli Animali d’affezione, Tutela dei Consumatori, Sport, Organizzazione e Personale regionale, Politiche giovanili, Scuola e Università; Stefano Alpigini, funzionario amministrativo del Dipartimento Salute e Servizi Sociali, Sport e Tempo libero della Regione Liguria; Valentino Zanin, dirigente dell’Unità di Progetto Smart Mobility del Comune di Genova; Carla Gerbaudi, mobility manager d’area del Comune di Genova; Concetta Teresa Saporita, personale sanitario afferente alla Struttura Semplice Dipartimentale Epidemiologia e Promozione della Salute ASL3; Simona Vassallo, medico specialista ambulatoriale ASL 3; Patrizia Crisci, Dipartimento di Prevenzione Struttura Semplice Dipartimentale Epidemiologia e Promozione della Salute ASL 3; Tiziana Amedeo, funzionario amministrativo Direzione Politiche dello Sport Comune di Genova. Per l’Uisp, oltre al responsabile della comunicazione e dei rapporti di rete per il progetto Sport per Tutti, Alessio Semino, sono intervenuti il presidente Uisp Liguria, Tommaso BisioFabrizio De Meo, responsabile
Ufficio Progetti Uisp Liguria, e Andrea Viari, responsabile del progetto SportPerTutti in Liguria.

La giornata è stata aperta dal saluto dell’assessora Regionale allo Sport, Simona Ferro che ha fatto sentire il proprio supporto a tutte quelle iniziative, come gruppi di cammino e pedibus, che possono essere ottime soluzioni per incentivare stili di vita sani. Ad aprire il tavolo e la discussione una introduzione di Fabrizio De Meo: “Dopo la sospensione di attività motorie e sportive legate alla pandemia, con il supporto del ministero vogliamo aiutare lo sport nel senso più esteso possibile, inteso come attività ludiche e motorie. Lo sport, infatti, è sinonimo di ripartenza sociale, economica e della salute. In questo senso, ci siamo organizzati anche a livello europeo e abbiamo fatto pressione all’interno del CESE affinché adottasse una sorta di nuovo indicatore, il tasso di deprivazione sportiva abbinato al tasso di deprivazione economica”. Si tratta di un dato in grado di segnalare quanto “fare o non fare sport incide sulla vita e sulla ricchezza delle persone in senso stretto. Per questo motivo proviamo ad utilizzare lo sport per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2020-2030”.

All’interno di SportPerTutti, l’Uisp ha voluto coinvolgere i comitati regionali col mandato di costruire con le proprie realtà dei tavoli di lavoro su valore sociale, ambientale ed economico dello sport. L’obiettivo finale di tutti i tavoli è portare avanti azioni di co-sviluppo per implementare lo sport. In territorio genovese e ligure sono state già avviate delle sperimentazioni che vanno in quella direzione: l’estate scorsa, la prima dopo le misure pandemiche, ci sono state attività di Pedibus a Sestri Ponente nel tragitto casa-centro estivo-scuola. E poi ci sono i gruppi di cammino destinati a fasce di età più grandi, per un invecchiamento attivo. Dall’introduzione di Fabrizio De Meo è emerso il concetto di salute di comunità, ossia una salute che riguarda tutti. “Abbiamo integrato il Pedibus con la realtà del Punto Luce, in contrasto alla povertà educativa – ha proseguito Andrea Viari – Abbiamo colto l’occasione per rinforzare in modo significativo le collaborazioni con le scuole, i centri educativi e i centri estivi. Il Pedibus è un progetto educativo a tutto tondo, sia per bambine e bambini, che conoscono il quartiere in maniera più concreta che non spostandosi in macchina, sia per i genitori in termini di informazione. Speriamo che possa fare da modello anche per altri quartieri. Il feedback è positivo: nel momento in cui il genitore non deve venire a prendere il figlio a scuola e non deve prendere permesso, ci si rivede a fine giornata e la famiglia sa che c’è anche un percorso fiduciario e virtuoso che viene portato avanti insieme alla promozione di una mobilità sostenibile. Con l’ambito sociale, quello ambientale è un tema che si contamina: se individuiamo zone dove il traffico può essere limitato o organizzato diversamente, andiamo incontro alle esigenze di una cittadinanza che spesso non ha voce. L’obiettivo è individuare gli strumenti di promozione per far sì che ciò diventi un modello. Un tema potrebbe essere interfacciarci con la scuola, per capire materialmente come andare in soccorso di alcune figure come le maestre”.

Proprio dalla connessione tra azioni per la promozione di attività motorie utili per il benessere mentale e fisico e il mondo dell’istruzione, specialmente quella primaria e secondaria, prendono forma due linee guida che rappresenteranno un punto d’incontro all’interno del tavolo: la necessità di un allargamento degli spazi dove fare attività motorie e sport e il coinvolgimento della scuola e dell’Università, specialmente la Facoltà di Scienze Motorie. Sottolineando in apertura l’importanza dei vari enti, dall’assessorato allo Sport della Regione al Comune, dalle ASL al Dipartimento di Epidemiologia e Promozione della Salute della stessa ASL3, Concetta Teresa Saporita ha proseguito: “Il Pedibus, per noi che lo abbiamo fatto nascere e lo abbiamo sempre seguito, è un progetto che ha dato, soprattutto nel 2022, grandi soddisfazioni. Grazie alla collaborazione col Comune e gli uffici di Smart Mobility abbiamo veramente camminato insieme. Il Pedibus nasce con un obiettivo sanitario ed è la rappresentazione della salute, dell’attività fisica in una fascia d’età particolare, quella delle primarie e delle secondarie. È un progetto di equità. Anche un’associazione come l’Uisp che entra in ambito sanitario è importante”. E nel tornare a sottolineare l’importnza del Pedibus applicato alla scuola e agli spostamenti casa-istituto scolastico, viene evidenziato che “anche un’ora sola di attività fisica al giorno permette una gestione migliore della giornata scolastica e migliora la performance. Il bimbo che sta bene è quello che non perde giorni di scuola, che ha capacità maggiori di studio. I portatori di interesse, però, non sono solamente i bambini, ma anche adulti e aziende”.

Ecco perché un altro fiore all’occhiello sono i gruppi di cammino, che a Genova e in Liguria hanno una genesi che riporta agli inizi degli anni duemila, oggi di gruppi di cammino attivi, anche dopo la parentesi Covid, ne sono rimasti 14 e viene intercettata la necessità di riattivare un percorso comune, ben definito, normato e organizzato per rilanciarli. “Noi ci siamo per definirlo insieme, con un protocollo ben definito, anche in termini assicurativi – spiega Saporita – se qui mettiamo le basi per qualcosa di ben definito, noi come ASL3 siamo ben lieti di esserci”. Sul tema è tornato anche il presidente Uisp Liguria, Tommaso Bisio: “Nei primi anni duemila vi era stato un piano regionale focalizzato al contrasto di cadute e infortuni domestici. In quella sede, con la Facoltà di Scienze Motorie avevamo fatto da operatori e promotori (e ASL3 era capofila) e si era costruita, utilizzando fondi del Piano regionale, una rete di gruppi di cammino su tutta la regione. Di quell’esperienza resiste qualche gruppo: alcuni  nostri come “Il Leccio” di Sant’Eusebio e qualche altro qua e là”. Ma come segnalato su più fronti, l’arrivo della pandemia ha coinciso con uno stacco pressoché totale dall’attività. “Stiamo cercando le modalità per dare continuità a queste pratiche – specifica Bisio – Noi in questa fase ripartiamo da operatori sportivi e, intendiamo ricreare la figura del walking leader. Avere un istruttore motiva maggiormente la persona, corregge il gesto, consiglia, e comunque rende l’idea di un impegno settimanale, così come succede, per esempio, con la ginnastica dolce”.

Bisio ha segnalato, inoltre, che “da adesso fino al periodo estivo riusciamo a garantire alcuni mesi gratuiti di attività e ciò dovrebbe far sì di riconquistare territori, oltre ai gruppi già esistenti. Stiamo anche lavorando ad una partnership con Federfarma per una collaborazione tra quartieri e medici. Questo tavolo è utile perché ci consente di rimettere in piedi in maniera organica collaborazioni che erano già in essere in precedenza e metterle a sistema. Crediamo che sia strategico, anche in questa fase, coinvolgere i medici di famiglia che, oltre a prescrivere il medicinale quando serve, potrebbe prevenire determinate patologie consigliando attività fisica. Ciò rappresenta una potenzialità da sfruttare”. Il tema medici di famiglia è stato ulteriormente affrontato: “L’aggancio con l’Ordine dei Medici deve essere riproposto – spiega Saporita – le attività durante la pandemia hanno subito un fermo grave. Sarebbe utile che l’Uisp, sul territorio nazionale, potesse incidere soprattutto sui ragazzi poiché si inizia da piccoli ad evitare di avere cittadini con  problematiche di salute gravi. Se veramente si offrissero alle famiglie, come già fate, attività da provare per coinvolgere loro e i loro figli, anche sul fronte Pedibus, la vedrei come una importante spinta”. “Bisogna fare capire alle famiglie che l’attività fisica non è solamente sport – ha evidenziato Gerbaudi – oggi nelle scuole talvolta non si fa attività sportiva, e spesso anche fuori non si ha la possibilità di mandarli a fare sport”.
In questo passaggio sono emrse alcune proposte, spesso già messe in atto sul territorio e ripetibili, come quella degli spazi Kiss & Go per chi debba accompagnare i propri figli a scuola oppure quella di svolgere, da parte di scuole, ma anche di associazioni o enti sportivi, attività all’aperto, negli spazi che offre il territorio. Un territorio la cui conoscenza, sia dei punti di forza sia delle criticità che si possono rilevare, potrà diventare presto oggetto di una costituenda consulta, alla quale, se invitata, l’Uisp si impegnerà a partecipare attivamente.

“Come Direzione Mobilità stiamo instituendo una consulta della mobilità attiva per cercare di raccogliere tutte le associazioni di genitori o cittadini che hanno interessi sulla mobilità sostenibile – spiegano Carla Gerbaudi e Valentino Zanin – Si tratta di un’idea nata per fare ordine e raccogliere le segnalazioni dal territorio e che può trovare applicazione anche in zone limitrofe agli istituti scolastici. Perché chiedere al mobility manager (obbligo di legge dal 2015) di una scuola di segnalare problematiche che altrimenti non si saprebbero diventa importante, rafforzando quello che è già il lavoro di operatori e tecnici che si muovono”. E’ poi intervenuta Tiziana Amedeo: “Noi ci siamo chiesti come Comune se ci sia la possibilità di proporre questo come stile di vita attraverso la stimolazione del territorio. Si potrebbero identificare dei percorsi di cammino in ogni municipio e il walking leader, attraverso la segnaletica, potrebbe cominciare ad educare un gruppo che diventi, poi, spontaneo. Noi come Comune ci mettiamo a disposizione per questo genere di pratiche e di promozione di stili divita”.

Stefano Alpigini, in rappresentanza dell’assessore Ferro, ha sottolineato che la Regione Liguria è sempre pronta nella promozione dello “Sport come stile di vita consapevole, come benessere psico-fisico della persona”. A riguardo ha richiamato, il “programma di promozione sportiva in adempimento alla Legge regionale 40/2009 (Testo Unico) che è stata riaggiornata e avrà  cadenza quinquennale”. L’intervento di Simona Vassallo si è incentrato soprattutto sui gruppi di cammino: “Negli ultimi anni le criticità emerse sono state il Covid, che ha allentato a tutti i livelli le attività, e la mancanza di una guida o riferimento. In fase di restarting del progetto è indispensabile una figura motivazionale, organizzativa, per dare linee guida circa quello che poi sarà il percorso. Serve un reset generalizzato, molte persone rimangono in stand-by non trovando le precedenti associazioni, che hanno chiuso”. Inoltre, le attività vanno adattate anche alle patologie che potrebbero essere emerse negli anni a seguire. Infine, per partire con la riattivazione dei gruppi di cammino riportandoli ai livelli pre-Covid, occorre un riferimento normato dove ci si tuteli in termini di modulistica e monitoraggio.

Anche per questo, al netto del mondo della scuola e dell’USR-Ufficio Scolastico Regionale, è stata rilevata l’importanza di coinvolgere l’Università nel percorso dei gruppi di cammino, non solo per la ricerca di possibili walking leader, ma  anche come moltiplicatore di iniziative sulla scia di un gran numero di potenziali esperti in scienze motorie. Inoltre, Andrea Viari si è fatto portavoce di quella che potrebbe essere una advocacy che possa coinvolgere contemporaneamente adulti/genitori e figli, unendo la proposta di fare attività motoria per sé stessi e per i propri figli, in connessione con mobilità sostenibile e spostamento casa-scuola. Il Living Lab si è chiuso lanciando il prossimo appuntamento, quello di mercoledì 29 marzo, sempre nella stessa sede di Palazzo Ducale, ma anche con la proposta, da parte di ASL, di invitare l’Uisp a collaborare alla stesura di un protocollo organizzativo condiviso per i gruppi di cammino. (Alessio Semino, Ufficio Stampa e comunicazione Uisp Genova)

Progetto SportPerTutti Uisp: una App per spostamenti green

Uisp4sustainability è una delle cinque azioni previste dal progetto SportPerTutti, promosso dall’Uisp con il sostegno del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. L’obiettivo è quello di promuovere la partecipazione attiva di persone di tutte le età ai processi di sostenibilità ambientale e prevede la realizzazione di iniziative Uisp finalizzate alla valorizzazione della mobilità sostenibile e dolce, per l’accesso all’attività sportiva e fisica secondo l’approccio “casa-sport”.

L’azione ha previsto la definizione di “Linee d’indirizzo per la mobilità sostenibile” e di tre Piani esecutivi per la mobilità sostenibile in riferimento a tre impianti sportivi localizzati a Roma (“Fulvio Bernardini”), Bari (“Capocasale”), Casalecchio di Reno, Bologna (“Cittadella dello sport”). I tre piani esecutivi di mobilità casa-impianto sportivo sono stati realizzati da Simurg Ricerche e sono finalizzati alla realizzazione di una sperimentazione per incentivare gli utenti ad accedere agli impianti sportivi selezionati tramite modalità sostenibili e dolci.

Per la sperimentazione sarà utilizzata la App GoodGo che contabilizzerà i km percorsi per raggiungere gli impianti attraverso modalità sostenibili (bicicletta, camminata, car pooling, monopattino, trasporti pubblici)  riconoscendo dei premi ai migliori classificati. Si tratta del game “Uisp Green Mob” al quale possono partecipare tutti gli utenti degli impianti, il cui primo step verrà lanciato dal 1 al 31 marzo: vince chi usa uno stile di vita più green nello spostamento casa-impianto sportivo.

“Con il suo impegno quotidiano in tutta Italia, ed in particolare con il progetto SportPerTutti, l’Uisp promuove azioni concrete in stretto collegamento con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 – dice Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp – Rendere le città inclusive, assicurare la salute a tutte e tutti, combattere il cambiamento climatico: queste sono le priorità. L’Uisp mette a disposizione di questi obiettivi una consolidata rete associativa, sentendo forte la responsabilità delle attività di interesse generale”.

“Gli impianti sportivi sono riferimenti sociali per le comunità del territorio – prosegue Pesce – ed implicano spostamenti continui per centinaia di persone, scolaresche e nuclei familiari. Il progetto SportPerTutti vuole sperimentare e promuovere pratiche alternative per questi spostamenti attraverso l’azione Uisp4sustainability, che comprende la sperimentazione su tre impianti sportivi, oltre a rappresentare un concreto impegno nel declinare il ruolo dello sport nei piani di mobilità sostenibile”.

Nell’ambito dell’azione Uisp4sustainability sperimentale, i piani di spostamento casa-sport sono stati predisposti dalla Simurg, attraverso il lavoro di una rete di ricercatori che comprende statistici, demografi, economisti, esperti di diritto e di scienze sociali, ingegneri, urbanisti e architetti. L’obiettivo di questa attività, sperimentale e unica nel suo genere a livello nazionale, è quello di sviluppare “buone pratiche” per fare conoscere, aiutare e crescere la mobilità sostenibile e l’accessibilità a piedi e in bicicletta alle strutture sportive, con evidenti ripercussioni positive sulla collettività.

“In linea generale, l’attività sportiva aumenta la sensibilità delle persone verso le tematiche ambientali – dice Antonio Pratelli, professore presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, uno dei soci fondatori dello spin-off accademico EcoGeko – L’iniziativa lanciata dall’Uisp mira ad amplificare questa consapevolezza degli sportivi contribuendo a metterla in pratica negli spostamenti quotidiani. EcoGeko è lieta di essere partner tecnologico dell’innovativo progetto SportPerTutti e di fornire la App GoodGo”.

“Grazie all’approccio ludico e all’incentivo della premialità, l’iniziativa dell’Uisp risulta essere doppiamente sostenibile – prosegue il professor Pratelli – sia dal punto di vista di ricadute benefiche sull’ambiente che dal punto di vista della gratificazione personale in quanto il singolo partecipante può sempre avere a portata di mano, grazie alla App,  i dati relativi alle emissioni risparmiate  in termini di CO, CO2, PM10 e SO2, durante i suoi spostamenti verso i centri sportivi, alle calorie consumate e alla distanza percorsa”.

I dati raccolti durante la fase di studio, in particolare attraverso un questionario online, evidenziano come la maggior parte degli utenti dei tre impianti utilizzano l’auto privata per raggiungere gli impianti sportivi, cioè una modalità di spostamento non sostenibile. Nello specifico usano l’auto: 87% degli utenti di Casalecchio di Reno; 71% di Roma; 78% di Bari. A fronte di questa situazione piuttosto critica, emerge un dato positivo e cioè l’elevata propensione degli intervistati a cambiare le proprie abitudini e utilizzare mezzi sostenibili: andare a piedi e in bici, il trasporto pubblico e l’auto condivisa (carpooling).

Il risultato che l’Uisp vuole raggiungere è creare le condizioni per agevolare questo cambiamento attraverso il finanziamento di interventi strategici e diversificati per ogni impianto sportivo. Gli obiettivi sono concreti e ben indentificati negli strumenti di pianificazione, in estrema sintesi si tratta di diminuire del 25-30% la percentuale di coloro che utilizzano le auto in favore di mezzi come la bicicletta e di pratiche condivise come il carpooling.

Il progetto SportPerTutti mette a disposizione degli utenti dei tre impianti sportivi individuati a Roma, Bari e Casalecchio di Reno (Bologna) una APP in grado di tracciare i chilometri percorsi negli spostamenti casa-sport, assegnando un punteggio in base alle emissioni inquinanti risparmiate. In questo modo si crea una sana competizione con lo scopo di invogliare a percorrere più chilometri possibili in maniera sostenibile.

Tale iniziativa comporta vari effetti positivi tra i quali: a) la riduzione dell’utilizzo dell’auto, seguita da un conseguente calo dei volumi di traffico e immissioni in atmosfera e maggiore sicurezza stradale; b) un preciso monitoraggio degli spostamenti che permette di stimare gli impatti ambientali in termini di CO2 risparmiata e di valutare le misure poste in essere dal piano. (I.M.)

Il progetto Uisp SportPerTutti si moltiplica sul territorio

 

Entrano nel vivo le iniziative legate alle azioni del progetto Uisp “SportPerTutti: rete di collaborazioni e iniziative per sostenere l’accessibilità all’attività sportiva e per valorizzare il ruolo dello sport nel processo di riattivazione socio-economica post Covid-19” (finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali -Art. 72 del D.Lgs. 117/2017, Annualità 2020). Il progetto si sta realizzando in 16 regioni italiane con il coinvolgimento di 38 Comitati territoriali Uisp, insieme ad altri soggetti di cittadinanza attiva, università e rappresentanze sociali.

Dal Piemonte arriva una nuova sperimentazione, prevista nell’azione Living Lab, che utilizza il gioco per andare incontro ai giovani con disagio e a rischio esclusione, creando occasioni di confronto che li sostengano nello sviluppo di maggiore sicurezza e fiducia in sè stessi.

“Abbiamo scelto di lavorare sul filone del disagio giovanile – racconta Patrizia Alfano, presidente Uisp Piemonte e coordinatrice del progetto – promuovendo idee e azioni utili a valorizzare il ruolo dello sportpertutti per accogliere e curare il disagio giovanile. Il nostro percorso parte dai giovani dirigenti dei Comitati e dei Settori di Attività dell’Uisp Piemonte, a cui abbiamo chiesto di partecipare ad una formazione per diventare facilitatori di tavoli rivolti ai giovani segnalati dai nostri stakeholder, come Comuni, realtà del terzo settore, Asl, scuole e associazioni affiliate. L’obiettivo è renderli capaci di animare dei piccoli gruppi di ragazze e ragazze a cui verrà chiesto di condividere e confrontarsi sul proprio contesto sociale d’origine, per esaminare poi insieme quali buone pratiche dello sportpertutti possano intervenire efficacemente in queste situazioni di disagio”.

L’idea alla base dell’azione è quella di far emergere le competenze che si acquisiscono nei contesti in cui viene praticato lo sport, quindi non solo portando avanti una qualsiasi attività sportiva, ma entrando a far parte di una comunità in cui, intorno alla pratica sportiva, si realizzano dei percorsi di socializzazione e sostegno reciproco, in una logica di comunità educante.

“I dirigenti e le dirigenti Uisp che giovedì 9 febbraio hanno partecipato alla giornata formativa hanno già una preparazione di base – spiega Simona Zamboni, responsabile progetti Uisp Piemonte – ed in questa occasione hanno lavorato su un metodo nuovo per facilitare i lavori in gruppo, studiato e proposto dalla Lego, l’azienda che produce i famosi mattoncini. Si tratta di una procedura, chiamata gamestorming, che usa gli stessi mattoncini come strumenti per facilitare il lavoro in gruppo, sviluppare il confronto tra i partecipanti e arrivare a proposte e soluzioni. Il corso è stato tenuto da formatori Lego che lavorano a livello europeo e, dopo le 10 ore di lezione, prevede che ora i partecipanti proseguano l’apprendimento attraverso la simulazione, mentre in primavera prenderanno il via i tavoli con i giovani segnalati dagli stakeholder”. Verranno organizzate giornate di lavoro in cui i dieci dirigenti formati gestiranno ognuno un tavolo che può accogliere dieci persone, coinvolgendo quindi un centinaio di partecipanti; al termine del gamestorming verranno analizzati gli scambi e i risultati del confronto per provvedere alla restituzione agli stakeholder.

Proseguono intanto sul territorio i Living Lab del progetto, nella mattinata di venerdì 17 febbraio, nella sala riunioni della ex Provincia di Enna, si è tenuto il Living Lab dedicato alla dimensione ambientale dello sport, promosso dal Comitato regionale Uisp Sicilia. Fare rete tra le diverse istituzioni interessate e partecipare con le proprie esperienze e conoscenze: può essere questa la carta vincente per raggiungere l’obiettivo del progetto nazionale Uisp. La volontà di lavorare in questo senso è stata ribadita in tutti gli interventi al tavolo del Living Lab. A discutere di attività motoria e movimento in ambiente naturale si sono ritrovati il Commissario del Libero Consorzio di Enna Girolamo Di Fazio; il consigliere regionale di Legambiente Giuseppe Amato; il responsabile della riserva speciale di Pergusa Antonio Aveni; il direttore dell’azienda delle foreste Angelo Carbone; l’assessore alle politiche sociali del comune di Enna Giampiero Cortese; il portavoce regionale del Forum del terzo settore Pippo Di Natale; il referente regionale di Plastic Free Giuseppe Piazza; il delegato provinciale del Coni Angelo Sberna; i docenti dell’università Kore, Francesco Sgro, Patrizia Tortella e Francesca Orofino; il coordinatore regionale del progetto Santino Cannavò; il presidente Uisp Sicilia Enzo Bonasera. Gli interventi sono stati moderati dal responsabile comunicazione Uisp Sicilia, Riccardo Caccamo. E’ possibile rivedere i lavori della mattinata sulla pagina Facebook Uisp Sicilia.

Il Comitato Uisp Liguria terrà mercoledì 22 febbraio, dalle 10.30 alle 13.30, il Living Lab regionale sulla dimensione ambientale dello sport. L’appuntamento in programma a palazzo ducale, al piano ammezzato e nella sala antistante l’ingresso della redazione di MenteLocale, è il secondo dopo quello sulla dimensione sociale tenuto il 15 novembre, e vedrà la partecipazione dell’Ufficio smart mobility del comune, dell’Azienda sanitaria ligure con la Asl 3 di Genova, dell’assessorato allo sport regionale e comunale, oltre ai dirigenti che hanno lanciato la promozione di attività motoria e sportiva anche a livello scolastico. Per l’Uisp parteciperanno Fabrizio De Meo, coordinatore delle azioni di progetto, Andrea Viari, responsabile del progetto, Tommaso Bisio, presidente Uisp Liguria, Alessio Semino, responsabile comunicazione Uisp Genova. Obiettivo dell’incontro è dare vita ad un tavolo con risvolti pratici, che porti all’attivazione di percorsi come gruppi di cammino e pedibus già sperimentati dall’Uisp e che possono essere sviluppati.

Trento, invece, il Comitato Uisp in collaborazione con alcuni enti del territorio, nell’ambito dell’azione SPORTOUS ha messo in piedi due attività, rivolte a diverse fasce di età. La prima, un doposcuola motorio e artistico presso la scuola primaria Sanzio, è rivolta a ragazzi e ragazze tra i 6 e i 10 anni. Più volte a settimana, terminata la scuola, circa venti studenti e studentesse, accompagnati dalle operatrici Uisp, raggiungono il cortile della scuola o alcune aule dell’istituto per partecipare ad attività ludico/motorie e artistiche. In queste occasioni i ragazzi hanno la possibilità di sperimentare diverse attività volte a valorizzare gli aspetti socializzanti e inclusivi dello sportpertutti e delle attività creative. Oltre a questo, vengono organizzate attività sportive accessibili a tutti, con al centro il gioco del calcio, finalizzate a supportare l’inclusione di soggetti vulnerabili e con vissuto migratorio. La proposta è realizzata in collaborazione con alcune realtà locali ed è rivolta a giovani tra i 18 e i 30 anni. (Elena Fiorani)

SportPerTutti in Piemonte, quando il gioco è una cosa seria

Entrano nel vivo le iniziative legate alle azioni del progetto Uisp “SportPerTutti: rete di collaborazioni e iniziative per sostenere l’accessibilità all’attività sportiva e per valorizzare il ruolo dello sport nel processo di riattivazione socio-economica post Covid-19” (finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali -Art. 72 del D.Lgs. 117/2017, Annualità 2020). Il progetto si sta realizzando in 16 regioni italiane con il coinvolgimento di 38 Comitati territoriali Uisp, insieme ad altri soggetti di cittadinanza attiva, università e rappresentanze sociali.

Dal Piemonte arriva una nuova sperimentazione, prevista nell’azione Living Lab, che utilizza il gioco per andare incontro ai giovani con disagio e a rischio esclusione, creando occasioni di confronto che li sostengano nello sviluppo di maggiore sicurezza e fiducia in sè stessi.

“Abbiamo scelto di lavorare sul filone del disagio giovanile – racconta Patrizia Alfano, presidente Uisp Piemonte e coordinatrice del progetto – promuovendo idee e azioni utili a valorizzare il ruolo dello sportpertutti per accogliere e curare il disagio giovanile. Il nostro percorso parte dai giovani dirigenti dei Comitati e dei Settori di Attività dell’Uisp Piemonte, a cui abbiamo chiesto di partecipare ad una formazione per diventare facilitatori di tavoli rivolti ai giovani segnalati dai nostri stakeholder, come Comuni, realtà del terzo settore, Asl, scuole e associazioni affiliate. L’obiettivo è renderli capaci di animare dei piccoli gruppi di ragazze e ragazze a cui verrà chiesto di condividere e confrontarsi sul proprio contesto sociale d’origine, per esaminare poi insieme quali buone pratiche dello sportpertutti possano intervenire efficacemente in queste situazioni di disagio”.

L’idea alla base dell’azione è quella di far emergere le competenze che si acquisiscono nei contesti in cui viene praticato lo sport, quindi non solo portando avanti una qualsiasi attività sportiva, ma entrando a far parte di una comunità in cui, intorno alla pratica sportiva, si realizzano dei percorsi di socializzazione e sostegno reciproco, in una logica di comunità educante.

“I dirigenti e le dirigenti Uisp che giovedì 9 febbraio hanno partecipato alla giornata formativa hanno già una preparazione di base – spiega Simona Zamboni, responsabile progetti Uisp Piemonte – ed in questa occasione hanno lavorato su un metodo nuovo per facilitare i lavori in gruppo, studiato e proposto dalla Lego, l’azienda che produce i famosi mattoncini. Si tratta di una procedura, chiamata gamestorming, che usa gli stessi mattoncini come strumenti per facilitare il lavoro in gruppo, sviluppare il confronto tra i partecipanti e arrivare a proposte e soluzioni. Il corso è stato tenuto da formatori Lego che lavorano a livello europeo e, dopo le 10 ore di lezione, prevede che ora i partecipanti proseguano l’apprendimento attraverso la simulazione, mentre in primavera prenderanno il via i tavoli con i giovani segnalati dagli stakeholder”.

Verranno organizzate giornate di lavoro in cui i dieci dirigenti formati gestiranno ognuno un tavolo che può accogliere dieci persone, coinvolgendo quindi un centinaio di partecipanti; al termine del gamestorming verranno analizzati gli scambi e i risultati del confronto per provvedere alla restituzione agli stakeholder. (Elena Fiorani)

 

Il progetto SportPerTutti porta il “Pedibus” ad Avellino

A partire dall’ultima settimana di marzo 2023, ad Avellino si andrà a scuola a piedi. O almeno così faranno gli studenti e le studentesse dell’istituto Perna-Alighieri, che ha aderito all’iniziativa di mobilità sostenibile del progetto Uisp SportPerTutti denominata “Pedibus”.“Non è stato facile trovare un istituto disposto fare questo esperimento, il primo nel territorio di Avellino, nonostante in altre aree d’Italia si tratti di una pratica diffusa. Siamo molto contenti di iniziare questa collaborazione col Perna-Alighieri”, racconta Renato Troncone, presidente Uisp Avellino. I genitori di alunne e alunni di quattro classi dell’istituto, terze e quarte elementari, potranno iscrivere i figli entro il 28 febbraio: si tratterebbe, potenzialmente, di 80 partecipanti.

L’idea è piuttosto intuitiva: far compiere ai bambini il tragitto casa-scuola in gruppo, a piedi, accompagnati da adulti, risparmiando auto e mezzi inquinanti e promuovendo una cultura ecologica, basata sull’autonomia ma non sull’individualismo. In questo modo, infatti, i bambini si abituano a fare movimento regolarmente, andando a scuola “autonomamente”, senza genitori, come avviene con maggior frequenza in molti paesi d’Europa. “Per bambini e bambine è l’occasione di fare esperienze in autonomia – spiega Troncone – in questo modo si sentono protagonisti di ciò che fanno ed è importante per la propria autostima, soprattutto se realizzano che è qualcosa di buono non solo per loro ma anche per l’ambiente e la comunità. E’ un modo di costruire cittadinanza attiva fin da piccoli”.

Una soluzione, dunque, collettiva ed ecologica, che sensibilizza all’uso dei mezzi di trasporto pubblici. Il pedibus è infatti un autobus che va a piedi, una carovana di bambini muniti di gilet rifrangente, che gli adulti hanno il compito di guidare, controllando che nessuno si perda per strada. Si parte da un capolinea e, seguendo un percorso prestabilito, si effettuano diverse “fermate” rispettando l’orario prefissato, e se piove si porta l’ombrello. In questo modo si disincentiva l’uso eccessivo delle automobili: “All’entrata e all’uscita dei bambini, le scuole sono prese d’assalto dalle automobili che congestionano l’intera zona di traffico – spiega Troncone – paradossalmente siamo proprio noi, che per proteggere i nostri figli contribuiamo ad aumentare i pericoli e il degrado dell’ambiente”.

L’inquinamento è infatti un problema nella città di Avellino, testimoniato dal frequente sforamento delle polveri sottili misurato dall’Arpac, a cui si somma una carenza dal punto di vista delle aree pedonali e ciclabili. “Promuovere l’andare a scuola a piedi è un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa. Dobbiamo cambiare le nostre abitudini e il Pedibus ci consente una scelta semplice ed efficace”, dice Troncone. (Lorenzo Boffa)